Una leggera fame?

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Müsliriegel
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Sorgente: TCS MyMed

Associate a un’immagine di spuntino salutare, le barrette al muesli, che siano alla frutta essiccata o secca, spesso hanno un posto fisso nelle nostre borse e nei nostri zaini quando siamo in giro. O semplicemente quando abbiamo un languorino. Ma saranno davvero salutari? Per tentare di rispondere a questa domanda, diamo un’occhiata a una selezione di prodotti in commercio.

Sì allo spuntino, ma... 
Per un buon apporto di energia, si dovrebbero consumare almeno tre pasti al giorno: al mattino, a mezzogiorno e alla sera. E gli spuntini, se ben pensati, possono completare in maniera ideale la razione giornaliera: una bevanda, un frutto, una verdura, un latticino o, perché no, un piccolo extra di tanto in tanto.

Naturalmente, solo raramente la teoria si traduce nella pratica. Ma non per questo si devono eliminare gli spuntini, anzi è consigliabile, soprattutto per i bambini piccoli, consumarne due al giorno oltre ai tre pasti principali. A patto, ovviamente, che ci offrano quel qualcosa in «più» in termini nutritivi e che non sconvolgano i nostri schemi alimentari. Purtroppo, alcuni studi indicano che la popolazione svizzera non sempre opera le scelte migliori in questo senso...

Un popolo di sgranocchiatori: nell’arco della giornata portate con voi uno snack? 
La risposta è probabilmente sì, visto che dall’indagine sulle abitudini alimentari degli svizzeri condotta da menuCH è emerso che solo l’un per cento degli intervistati evita gli spuntini. Gli svizzeri fanno quasi tre spuntini al giorno, un po’ di più durante la settimana che nei week-end e leggermente meno nella parte di lingua tedesca. Lo spuntino pomeridiano è più diffuso di quello di metà mattina e di quello serale. Si tratta principalmente di bevande non zuccherate come acqua, tisane o caffè, essenziali per soddisfare il fabbisogno giornaliero di liquidi. Al secondo posto, in cima alla piramide, ci sono gli snack, che sono molto meno consigliati perché troppo dolci, troppo grassi o troppo salati. Dal punto di vista calorico, gli spuntini ripartiti nell’arco della giornata possono rappresentare un quarto del nostro fabbisogno energetico. In altre parole, un vero e proprio pasto in sé.

Frutta e latticini vengono privilegiati troppo di rado, mentre spesso si preferiscono i dolci e gli snack, salati e non, considerati pratici per soddisfare i languorini. Si possono portare ovunque, sono pratici e facili da conservare.

Fonte: Rassegna sulla nutrizione in Svizzera 2021 | Un popolo di sgranocchiatori? Diffusione dei pasti intermedi 
in Svizzera/USAF

Esaminiamo da vicino le barrette di cereali
Lo ammettiamo: per le attività all’aperto le barrette possono essere una soluzione pratica. Vendute in confezioni singole o multiple e in varianti diverse (frutta, cereali, caramello, frutta secca o cioccolato): ce n’è per tutti i gusti. Le barrette in questione sono solitamente esposte accanto alle barrette proteiche, destinate più agli sportivi o quantomeno consigliate per le attività fisiche più impegnative. 

Tolto il lato pratico e il profilo «autentico», le barrette di muesli sono la scelta giusta per uno spuntino equilibrato?
Per rispondere a questa domanda, siamo andati al supermercato e abbiamo selezionato 27 barrette di muesli vendute da Coop, Migros, Lidl e Aldi. Abbiamo deliberatamente evitato le versioni al cioccolato, privilegiando invece quelle con frutta, miele e frutta secca.

Le informazioni sono indispensabili
Con una tale varietà disponibile sugli scaffali, come si fa a fare la scelta giusta? In teoria, l’etichetta dovrebbe aiutarvi. Purtroppo, però, nessuna delle barrette selezionate riporta il Nutri-Score che sarebbe, invece, molto utile per un confronto. Inoltre, in poco più di un terzo dei prodotti, sulla parte anteriore dell’etichetta non sono riportati i valori nutrizionali della porzione singola. I prodotti Migros (Farmer e Alnatura) non riportano nella tabella i valori nutrizionali per la porzione singola, ma solo quelli per 100 grammi. Un passo indietro in termini di informazione per il consumatore, ma non c’è da stupirsi dal momento che Migros si oppone apertamente al Nutri-Score...

Si potrebbe inoltre criticare il fatto che le barrette alle nocciole Happy Harvest e Crownfield e le barrette alle mele Crownfield non indichino chiaramente l’aggiunta di dolcificanti sulla parte anteriore dell’etichetta. È vero che questa informazione è riportata sul retro della confezione, ma è troppo poco visibile per permettere un acquisto consapevole.

Il nuovo Nutri-Score
Per migliorare ulteriormente l’accuratezza del Nutri-Score, il metodo di calcolo è stato recentemente rivisto da un comitato scientifico.  Il «nuovo» Nutri-Score, più rigido per alcune categorie e più in linea con le raccomandazioni nutrizionali, è apparso gradualmente sulle confezioni a partire dal 2024. I produttori hanno tempo fino alla fine del 2025 per adottarlo. Nella tabella riportiamo questa nuova versione.

Il punteggio della salute
Se non riuscite a trovare il Nutri-Score sull’etichetta, lo abbiamo calcolato per voi: solo quattro barrette alla frutta secca hanno ricevuto un punteggio A o B e sono pertanto consigliate. Il calcolo del Nutri-Score mostra anche che oltre la metà dei nostri campioni (15 su 27) ha un punteggio basso (D o E) e, nello specifico, tutte le barrette al miele. Non sorprende il fatto che le barrette, almeno per tre quarti, siano troppo dolci. Alcune, in realtà, ottengono un buon punteggio per il contenuto di zucchero perché al suo posto utilizzano dei dolcificanti. Viceversa, altre sono penalizzate per il tenore di zucchero perché contengono una buona porzione di frutta essiccata, come albicocche e uva sultanina, cosa è piuttosto positiva. Molte barrette, comprese quelle al miele, contengono anche troppi grassi saturi. 

Nel suo algoritmo, il Nutri-Score tiene conto anche della percentuale di frutta, e purtroppo questa quantità è di solito troppo bassa perché incida positivamente sul punteggio. A tal riguardo, le barrette Karma Cashew e Farmer Nuts se la cavano molto bene, in parte perché contengono una buona percentuale di frutta secca o semi.

Per andare oltre, nella nostra analisi non ci siamo limitati al Nutri-Score, ma abbiamo incluso anche altri parametri per farci un’idea della barretta nel suo complesso. È ciò che chiamiamo il Punteggio della salute. Per ottenere tale punteggio, abbiamo esaminato gli additivi utilizzati e abbiamo cercato di capire, analizzando gli ingredienti, se si tratta di prodotti ultra processati. Nel punteggio finale si tiene conto anche della grandezza della porzione riportata sull’etichetta e dell’uso di edulcoranti.

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Tabelle, Riegel
Tabelle, Riegel

Naturale o industriale?
Poco meno della metà delle barrette (13/27) è priva di additivi, in ciascuna categoria. È nelle barrette alla mela Crownfield che è stato trovato il numero più alto di additivi, ovvero cinque. Un altro indicatore interessante è costituito dai marcatori che indicano che un prodotto è ultra-trasformato. La presenza di sciroppo di glucosio, olio idrogenato, emulsionanti o l’aggiunta di aromi, per citare solo alcuni esempi, indicano che si tratta di prodotti lavorati. Questi ultimi possono essere consumati di tanto in tanto, ma non bisogna abusarne. I nostri risultati sono tutt’altro che disastrosi, ma solo meno di un quarto delle nostre barrette (6/27) non contiene ingredienti ultra processati. 

Per quanto riguarda gli additivi, tre barrette utilizzano il dolcificante maltitolo, sia come sostituto dello zucchero sia come additivo. Anche noi, come l’OMS, sconsigliamo in generale l’uso di dolcificanti perché gli studi non dimostrano alcun beneficio a lungo termine nella gestione del peso.

Una questione di gusti
Ci siamo anche concessi una piccola degustazione, non per eleggere la barretta migliore, perché i gusti, le varietà e le ricette sono diverse, ma per decidere ciò che ci è piaciuto di più, quali prodotti abbiamo preferito e quali ci sono sembrati meno buoni.

Mentre alcune barrette alla frutta, come Nakd Blueberry Delight e Naturaplan Fruity Apricot, hanno una consistenza inaspettata, la Karma Appel Quinoa Cinnamon e la Prix Garantie Apple Bar ci hanno conquistato. La barretta Oat King Appel Strudel è buona, ma somiglia più a un piccolo dessert che a una semplice barretta. Anche la porzione indicata è sproporzionata: se una normale barretta pesa all’incirca 30 g, la porzione singola è di 95 g, pari quindi a circa 400 kcal. Non mangiate troppe barrette, perché in molti casi non solo le porzioni sono molto abbondanti, ma la frutta secca al loro interno fornisce molta energia.

Le barrette al miele sono tutte molto croccanti e assomigliano più a un biscotto con un discreto contenuto di cereali. Le barrette con la frutta secca sono molto diverse tra loro. Quelle alle nocciole di Happy Harvest e Crownfield non erano particolarmente buone, mentre il mix di anacardi di Karma è piuttosto riuscito.

L’ultima parola
I punteggi finali sono piuttosto deludenti per prodotti che hanno la nomea di spuntini salutari. Spesso le barrette sono troppo dolci, i grassi saturi non sono affatto una rarità e nella maggior parte dei casi la percentuale auspicabile di frutta o semi oleosi non è raggiunta. Anche il profilo «naturale» è molto relativo, ma alcuni marchi riescono a produrre barrette che assomigliano a una ricetta «fatta in casa».  Anche se alcuni prodotti se la cavano piuttosto bene, ci si potrebbe chiedere legittimamente quale vantaggio presentino, dal momento che si potrebbe semplicemente portare con sé in un sacchetto una manciata di frutta secca o essiccata. Più naturale e, soprattutto, più economica.

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Le nostre stelle
Delle barrette di frutta, Karma della Coop, Appel Quinoa Cannella è di buona qualità e riceve un punteggio pari a 60.
Pro: assenza di additivi, basso contenuto di alimenti ultraprocessati, pochi grassi saturi e un buon sapore.
Contro: punteggio Nutri-Score mediocre, troppo dolce, porzione grande.

Farmer Nuts ha ottenuto il punteggio migliore nel test delle barrette di frutta secca, con un ottimo punteggio di 73.
Pro: ottimo punteggio Nutri-Score, sono davvero semi oleosi sotto forma di barretta. Ha superato il test della degustazione.
Contro: percentuali di zuccheri e grassi saturi nella media, e presenza di marcatori di alimenti ultraprocessati e additivi. 

Nella stessa categoria, con 70, il Karma Cashew Chia ha ottenuto un ottimo punteggio. 
Pro: buon punteggio Nutri-Score, buona valutazione nella degustazione, nessun additivo, pochi alimenti ultraprocessati.
Contro: molti zuccheri, percentuale intermedia di grassi saturi. 

Variare i piccoli piaceri: cinque suggerimenti per spuntini più salutari

Naturalmente non si rischia di rovinare la propria salute se di tanto in tanto si mangia una barretta. Ma ci sono altri spuntini più salutari. Ricordate anche di idratarvi: acqua e tisane sono la scelta migliore. 

  • La frutta fresca è una scelta eccellente. Tra gli altri benefici, è ricca di acqua, antiossidanti, fibre, minerali e vitamine. Puntate a due porzioni di frutta al giorno!
  • La frutta oleosa (noci, nocciole, mandorle ecc.) fornisce tantissima energia ed è molto ricca di acidi grassi essenziali e di minerali. Sono facili da portare con sé e si conservano anche molto bene.
  • Verdura fresca o sotto forma di succo per arricchire i picnic e aggiungere freschezza alle proprie pause. 
  • I latticini sono un’eccellente fonte di proteine e calcio. Prodotti integrali Anche un panino imbottito può saziare i più affamati.

Ulteriori informazioni sull’argomento (in francese)

Non utilizzate queste informazioni come base assoluta per le decisioni sulla salute. In caso di problemi alla salute consultate il vostro medico o farmacista. Navigare su internet non sostituisce la consultazione medica.

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