La dottoressa Serena Barberis, membro dell’équipe di medici del TCS, ci dà alcuni semplici consigli per restare in forma e superare in salute lo scoglio delle feste.
Dott.ssa Barberis, le feste di solito sono sinonimo di eccessi potenzialmente pericolosi per la salute. Quali sono le principali insidie da evitare?
Il modo più semplice per evitare gli eccessi durante le feste, così come durante tutto l’anno, è non fare spuntini tra un pasto e l’altro. Inoltre preparatevi una bottiglia d'acqua aromatizzata, per esempio, con limone e menta fresca, per mantenervi piacevolmente idratati tra i pasti. Una volta a tavola, evitate di fare il bis, anche se le pietanze sono buonissime e se chi vi ospita insiste. E non cedete al pane e al burro serviti a parte.
È possibile «preparare» il proprio organismo in vista degli eccessi delle feste?
Non si può «preparare» l’organismo nel senso stretto della parola. Però, ci si può preparare mentalmente, per resistere alle «tentazioni» quando si è invitati. Le feste in famiglia sono momenti spesso caratterizzati da un’intensa carica emotiva, durante i quali si è tentati di cercare sollievo nell'eccesso di cibo o alcool. Se riusciamo a non perdere il controllo in quei momenti avremo anche meno sensi di colpa in seguito.
Talvolta il consumo eccessivo di alcool scaturisce semplicemente dal timore di sembrare un guastafeste...
È vero! E la cosa più difficile da fare durante le feste è dire «no, grazie». Ma si può declinare in maniera più «diplomatica». Per esempio, bevendo a piccoli sorsi per far sì che il bicchiere si svuoti più lentamente. O rimandando educatamente l'offerta di un altro bicchiere di vino o simile a più tardi: questa risposta è accolta senz’altro meglio di un netto rifiuto. La cosa più importante è mantenere il controllo sul consumo di alcool, a maggior ragione se si stanno assumendo dei medicamenti.
Come si fa a gustarsi i pasti delle feste senza cadere nella trappola del «troppo ricco» e «troppo grasso»?
Il trucco è mangiare un po’ di tutto, ma in porzioni più piccole, come si farebbe a una degustazione. Anche mangiare lentamente è molto importante (il che permette, tra l’altro, di assaporare e apprezzare meglio quei piatti realizzati con tanta fatica, non è vero?), appoggiando le posate tra un boccone e l'altro.
Quanto è importante tenersi «leggeri» tra un pranzo di famiglia e l’altro?
Tra due pasti «importanti», come possono essere quelli delle feste, il nostro apparato digerente ha bisogno di riposarsi. Per esempio, si può fare un leggero digiuno al pasto successivo, accontentandosi di un semplice consommé o di una zuppa di miso. Se la sera si è fatto bisboccia, si può alleggerire la colazione il giorno dopo limitandosi a mangiare un frutto accompagnato da caffè o tè. Ed evitando, in particolare, i dolci.
Quali problemi si riscontrano di più nei consulti tra Natale e Capodanno?
Anche se non è l’argomento principale dell'intervista, i problemi che riscontriamo di più sono... le malattie infettive! Le liete riunioni di famiglia, in cui stiamo più a stretto contatto gli uni con gli altri, sono momenti in cui il raffreddore o l'influenza o la varicella si diffondono molto rapidamente. E, beninteso, siamo ancora in piena pandemia e dobbiamo essere particolarmente consapevoli del rischio che rappresenta il coronavirus. Tra l’altro, se avete degli ospiti «vulnerabili», non esitate a chiedere agli altri invitati di farsi un tampone rapido prima della festa.
Tornando all'argomento dell’intervista, si riscontrano ovviamente anche dei disturbi dell'apparato digerente dovuti agli eccessi. Ma, spesso, sono gli effetti di piatti che mangiamo raramente e che il nostro corpo non tollera più molto bene.
Soprattutto in questo periodo idratarsi bene è fondamentale...
È vero. In primo luogo, perché l’aria negli ambienti riscaldati, spesso, è piuttosto secca. In secondo luogo, perché d’inverno, generalmente, mangiamo meno insalata e meno verdure e frutta, che contengono molta acqua. Di qui l'importanza di idratarsi bene e di prepararsi la bottiglia d’acqua fresca di cui parlavo prima...
Che tipo di attività fisica è consigliabile per compensare gli effetti nefasti delle feste?
Volersi improvvisare sportivi, durante le feste, non è una buona idea. È pur vero, però, che un po' di movimento è necessario. L'ideale, come le diranno tutti gli specialisti, è camminare almeno mezz'ora al giorno (il che, tra l’altro, vale tutto l'anno). Non siamo a New York e facciamo fatica a immaginarci di andare alla festa a piedi con i tacchi e le scarpe eleganti in una borsa. Ma possiamo benissimo immaginarci di parcheggiare un po' più lontano. O di salire le scale per andare ai piani superiori. Sia come sia, mangiare dovrebbe sempre andare di pari passo con il movimento.
Per riassumere, come si dice ai convegni, ecco il mio piccolo «take home message»:
- Mangiare va di pari passo con il movimento
- Dire «questa volta salto» o «vediamo più tardi», di solito, è accolto meglio di un rigido «no, grazie»
- I festeggiamenti di fine anno sono una vera pacchia per le malattie contagiose
- E, last but not least: Le feste sono un vero esercizio di consapevolezza e autocontrollo!
Allora buone feste!
Cosa fare in caso di indigestione?
Il nostro fegato è molto sensibile all'alcool, ai grassi e a tutti i prodotti chimici, come i conservanti, i coloranti artificiali, ecc. Sarà quindi necessario averne cura e proteggerlo evitando gli eccessi. Ma non è l'unico organo a rischio. La cistifellea contiene quella sostanza leggermente saponosa, chiamata bile, che serve a digerire i grassi. A volte la bile si indurisce e forma sassolini chiamati calcoli. Ma a rimetterci potrebbe essere soprattutto il nostro pancreas, una grande ghiandola collegata al fegato e all'intestino. E, in questo caso, si tratta sempre di un'emergenza medica. Insomma, se dopo aver fatto bisboccia, avete mal di pancia, nausea e vomito o se vi sentite poco bene in generale, è meglio che consultiate un medico.