Well-being on board: volare con il raffreddore?

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Sorgente: TCS Info Feed & SWISS International Air Lines Ltd.

La Dr. Arlette Steiner è internista presso SWISS Medical Services, dove offre consulenze relative alla medicina di viaggio. I suoi pazienti sono piloti e personale di cabina. Leggete che cosa consiglia l’esperta riguardo il tema “Volare con il raffreddore?”:

In volo, la pressione dell’aria in cabina cambia, e così pure le cavità del corpo in cui passa l’aria. Un piccolo condotto tra il condotto uditivo e la rinofaringe rende possibile l’adeguamento al cambiamento di pressione.

All’atterraggio, la pressione dell’aria in cabina si alza, creando una depressione nell’orecchio medio. Per compensare questa differenza è necessario che dalla rinofaringe all’orecchio medio passi aria. In caso di un gonfiore delle mucose dovuto a un raffreddore, ciò è più difficile, e può portare a un sovraccarico del timpano e a forti dolori.

Per compensare alla differenza di pressione si possono adottare le seguenti quattro misure:

Spray nasale
Mezz’ora prima dell’orario previsto per l’atterraggio bisognerebbe utilizzare uno spray nasale decongestionante.

Manovra di Valsalva
Chiudere il naso e spingere l’aria con forza verso la parte posteriore della faringe.

Svegliare i bambini piccoli
Masticare, deglutire o sbadigliare aiuta. Svegliare i bambini piccoli prima della fase di atterraggio, dare il ciuccio, fare bere o mangiare.

Recarsi dal medico
In caso di sintomi pronunciati, recarsi dall’otorinolaringoiatra prima del volo.

Questo articolo proviene dalla rivista SWISS Magazine.



Per considerazioni e input, potete contattarci per Email: med@tcs.ch

Non utilizzate queste informazioni come base assoluta per le decisioni sulla salute. In caso di problemi alla salute consultate il vostro medico o farmacista. Navigare su internet non sostituisce la consultazione medica.

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