La pollachiuria significa che le persone colpite devono urinare molto spesso, ma espellono solo piccole quantità di urina. Ciò la distingue chiaramente dalla poliuria, in cui si produce una grande quantità di urina. Questo sintomo è molto diffuso e spesso compare come manifestazione concomitante di altre malattie, ad esempio in caso di vescica irritabile o cistite. Sono particolarmente colpite le donne, le persone anziane e coloro che soffrono di infezioni urinarie o disturbi prostatici. I disturbi possono essere temporanei o persistenti.
- Definizione
- Sintomi
- Cause – Quali malattie possono esserne la causa?
- Sintomi concomitanti / complicazioni
- Auto-aiuto & primi interventi
- Segni di emergenza / allarme
- Quando rivolgersi al medico e quale specialista?
- Accertamenti medici (diagnostica)
- Trattamenti / opzioni terapeutiche
- Decorso & prognosi
- Prevenzione
Definizione
La pollachiuria indica la minzione frequente di piccole quantità di urina. La quantità totale nelle 24 ore rimane di solito normale. La causa è spesso un’irritazione o un’alterazione della funzione vescicale. L’urgenza può essere improvvisa e intensa, accompagnata dalla sensazione di dover andare subito in bagno.
Sintomi
Sono tipici più di dieci accessi al bagno al giorno con piccole quantità di urina. Spesso rimane la sensazione di vescica non completamente svuotata. Alcune persone avvertono bruciore durante la minzione o devono alzarsi più volte la notte (nicturia). Un’urgenza improvvisa può portare a perdite urinarie involontarie. Negli uomini può aggiungersi un getto urinario debole o intermittente. Sangue nelle urine o dolori al basso ventre possono essere segnali di cause più gravi.
Cause – Quali malattie possono esserne la causa?
La causa più frequente è la cistite, soprattutto nelle donne. Altre cause sono le infiammazioni dell’uretra o della prostata, la vescica irritabile (vescica iperattiva), i calcoli urinari, i tumori della vescica o l’ingrossamento della prostata. Anche cambiamenti ormonali, gravidanza, diabete, malattie neurologiche (p. es. sclerosi multipla), farmaci (p. es. diuretici), stress psicologico o sostanze irritanti negli alimenti (caffeina, alcol, spezie) possono avere un ruolo.
Sintomi concomitanti / complicazioni
A seconda della causa, possono comparire altri disturbi:
- Dolore alla minzione indica un’infezione.
- Un getto urinario debole negli uomini anziani indica un ingrossamento della prostata.
- Dolori colici e sangue nelle urine possono segnalare calcoli urinari.
- Forte urgenza con perdite involontarie, senza dolore, fa pensare a una vescica irritabile.
- Se non trattata, la pollachiuria può portare a infezioni ricorrenti, danni renali, dolori cronici o ritenzione urinaria acuta. La qualità di vita può risultare fortemente compromessa.
Auto-aiuto & primi interventi
- Tenere un diario minzionale e delle abitudini di assunzione di liquidi
- Idratazione regolare ed equilibrata
- Evitare bevande irritanti (p. es. caffè, alcol)
- Abbigliamento caldo
- Regolarità intestinale
- Esercizi del pavimento pelvico e training vescicale (rinvio volontario della minzione) per rinforzare il controllo della vescica
- Rimedi casalinghi come tisane per la vescica o D-mannosio in caso di disturbi lievi
- Tecniche di rilassamento per ridurre l’urgenza legata allo stress
Segni di emergenza / allarme
È necessario ricorrere subito a un medico in caso di febbre alta, brividi, forti dolori ai fianchi o al basso ventre, sangue visibile nelle urine, impossibilità di urinare, comparsa improvvisa di disturbi neurologici o forte sete associata a frequente bisogno di urinare.
Quando rivolgersi al medico e quale specialista?
È consigliabile consultare un medico se i disturbi durano più di pochi giorni, si ripresentano, sono accompagnati da dolore, sangue nelle urine o sintomi più gravi, oppure se compromettono la qualità di vita. Il primo riferimento è il medico di base. A seconda dei casi possono essere coinvolti urologi, ginecologi, neurologi o internisti.
Accertamenti medici (diagnostica)
La diagnostica inizia con un colloquio sui sintomi, le abitudini di assunzione di liquidi e le malattie pregresse. Un esame delle urine può evidenziare infezioni. Altri esami includono ecografia (vescica, reni, prostata), esami del sangue (p. es. valori infiammatori, funzionalità renale, glicemia) o tecniche di imaging (p. es. TAC, risonanza magnetica). Nei casi complessi si ricorre a esami specifici come la misurazione della pressione vescicale o la cistoscopia.
Trattamenti / opzioni terapeutiche
Il trattamento dipende dalla causa. Le infezioni si curano con antibiotici. La vescica irritabile può essere trattata con farmaci (p. es. miorilassanti vescicali), training vescicale e gestione dello stress. In caso di disturbi prostatici si ricorre a farmaci specifici o a procedure chirurgiche. Nei casi più complessi possono essere utilizzate iniezioni di botox o stimolazioni nervose. È sempre importante la collaborazione attiva della persona interessata attraverso modifiche comportamentali.
Decorso & prognosi
Se la causa è acuta, come una cistite, i disturbi regrediscono di solito rapidamente. Malattie croniche come la vescica irritabile o l’ipertrofia prostatica richiedono invece un trattamento a lungo termine. Spesso è possibile mantenere una buona qualità di vita, anche se i disturbi non scompaiono del tutto.
Prevenzione
Una regolare assunzione di liquidi, abbigliamento caldo, l’evitamento di sostanze irritanti, una buona igiene intima e il trattamento precoce delle infezioni proteggono dalla pollachiuria. Anche gli esercizi del pavimento pelvico, un’alimentazione sana e la riduzione dello stress aiutano. Nelle donne con cistiti ricorrenti possono essere utili prodotti fitoterapici o vaccinazioni preventive.