Polidipsia (sete eccessiva, sete patologica, tanta sete, bisogno compulsivo di bere)

Sorgente: TCS MyMed

La polidipsia indica una sete patologicamente aumentata. Nel linguaggio comune si parla anche di «sete estrema», «bisogno compulsivo di bere» o «bere eccessivo». Il termine «bisogno compulsivo di bere» va però usato con cautela, perché richiama soprattutto cause psicologiche – mentre la polidipsia può avere anche cause fisiche. Importante: la polidipsia non è una malattia a sé stante, bensì un sintomo che segnala diverse patologie e deve essere presa sul serio.

Definizione

La polidipsia è una condizione caratterizzata da una sensazione di sete fortemente e persistentemente aumentata. Le persone colpite bevono spesso molto più di 3 litri al giorno, frequentemente 5–10 litri o più, senza mai sentirsi davvero sazie. Questa sete opprimente è il segno di un disturbo dell’equilibrio idrico o glicemico e deve sempre essere indagata dal medico.

Sintomi

Il sintomo principale è una sete costante e intensa, accompagnata da:

  • assunzione di grandi quantità di liquidi (3–20 litri/giorno)
  • minzioni frequenti (anche di notte)
  • secchezza della bocca

L’insorgenza può essere improvvisa o graduale. A seconda della causa possono manifestarsi anche perdita di peso, disturbi visivi, stanchezza o confusione.

Cause – Quali malattie possono esserne la causa?

La polidipsia può avere diverse cause:

  • Diabete mellito: la causa più frequente. L’aumento della glicemia provoca maggiore eliminazione di urina e quindi sete.
  • Diabete insipido: raro disturbo dell’equilibrio idrico, spesso dovuto a deficit ormonale o disfunzione renale.
  • Cause psicologiche: in alcune patologie psichiatriche o come disturbo del comportamento si verifica un’assunzione eccessiva di acqua (polidipsia psicogena).
  • Malattie renali: i reni malati trattengono male i liquidi.
  • Farmaci: alcuni farmaci (p. es. diuretici, litio) aumentano la diuresi o stimolano la sete.
  • Alterazioni elettrolitiche: p. es. ipercalcemia.
  • Perdite di liquidi: p. es. vomito, diarrea, sudorazione intensa.

Sintomi concomitanti / complicazioni

A seconda della causa possono manifestarsi:

  • minzioni molto frequenti
  • secchezza di bocca e pelle
  • perdita di peso
  • disturbi visivi, predisposizione alle infezioni (in caso di diabete)
  • sintomi neurologici (p. es. confusione per squilibri elettrolitici)
  • nei casi gravi: alterazioni della coscienza, convulsioni, coma

Auto-aiuto & primi interventi

L’auto-aiuto è utile solo dopo una diagnosi medica. Consigli:

  • in caso di diabete: controllare regolarmente la glicemia, adeguare l’alimentazione e bere in modo adeguato
  • in caso di diabete insipido noto: assicurare un sufficiente apporto di liquidi, non reprimere la sete
  • in caso di polidipsia psicogena: ridurre l’assunzione di acqua sotto controllo medico
  • in caso di sete indotta da farmaci: discutere con il medico eventuali alternative
  • in caso di disidratazione, confusione o convulsioni: cercare subito assistenza medica

Segni di emergenza / allarme

Chiamare subito il 112 in caso di:

  • confusione o perdita di coscienza
  • convulsioni
  • alito acetonemico, respiro rapido e profondo (chetoacidosi)
  • disidratazione grave: pelle secca, poca urina, pressione bassa, polso accelerato
  • forti vomiti, dolori addominali, marcata debolezza

Quando rivolgersi al medico e quale specialista?

È opportuno consultare un medico se:

  • la sete persiste da più giorni o peggiora
  • si bevono più di 3–4 litri al giorno
  • compaiono poliuria, perdita di peso, disturbi visivi o stanchezza
  • sono colpiti bambini o anziani

Il primo riferimento è il medico di base. A seconda dei casi possono essere coinvolti specialisti: diabetologo, endocrinologo, nefrologo, psichiatra o pediatra.

Accertamenti medici (diagnostica)

Il medico procederà a:

  • anamnesi dettagliata ed esame obiettivo
  • analisi di sangue e urine (glicemia, elettroliti, ormoni)
  • misurazione della quantità e della concentrazione delle urine
  • eventualmente test specifici (prova della sete, dosaggi ormonali, risonanza magnetica)

Trattamenti / opzioni terapeutiche

Il trattamento dipende dalla causa:

  • diabete mellito: abbassamento della glicemia con farmaci, insulina, dieta
  • diabete insipido: somministrazione di desmopressina (ormone), adeguamento dell’assunzione di liquidi
  • polidipsia psicogena: psicoterapia, eventualmente farmaci, riduzione controllata dei liquidi
  • malattie renali: trattamento specifico, eventualmente dialisi
  • alterazioni elettrolitiche: correzione dello squilibrio (p. es. abbassamento dell’ipercalcemia)
  • sete da farmaci: sostituzione o sospensione del farmaco (solo sotto controllo medico)

Decorso & prognosi

Con diagnosi precoce e trattamento adeguato, le prospettive sono generalmente buone. Nelle malattie croniche come il diabete è necessaria una terapia permanente. Senza trattamento possono insorgere gravi complicazioni:

  • danni renali
  • problemi circolatori
  • squilibri elettrolitici
  • nei casi estremi: coma

Prevenzione

La polidipsia in sé non può essere direttamente prevenuta, ma molte cause sì:

  • stile di vita sano: alimentazione equilibrata, attività fisica, peso normale
  • controlli regolari di prevenzione
  • controlli glicemici nelle persone a rischio (sovrappeso, familiarità)
  • assunzione di farmaci solo su prescrizione medica
  • bere in modo adeguato, ma non eccessivo: circa 1,5–2,5 litri al giorno a seconda di corporatura, attività e condizioni climatiche

Importante: la polidipsia è un segnale d’allarme dell’organismo. Chi beve continuamente grandi quantità senza riuscire a placare la sete deve rivolgersi tempestivamente a un medico.

Non utilizzate queste informazioni come base assoluta per le decisioni sulla salute. In caso di problemi alla salute consultate il vostro medico o farmacista. Navigare su internet non sostituisce la consultazione medica.

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