Febbre (temperatura corporea elevata)

Sorgente: TCS MyMed

La febbre è un sintomo frequente e indica un aumento della temperatura corporea. In termini medici è chiamata anche pirexia o febris. Nel linguaggio comune si parla di «temperatura elevata». Una forma particolare è la cosiddetta «febbre di origine sconosciuta» (FUO), quando la causa rimane ignota nonostante gli accertamenti.

Definizione

La febbre non è una malattia, ma un segno che il corpo sta combattendo contro un’infezione o un’infiammazione. La temperatura normale è intorno ai 37 gradi Celsius, con lievi variazioni fisiologiche. A partire da circa 38 gradi si parla di febbre. L’organismo aumenta intenzionalmente la temperatura per ostacolare la crescita dei germi.

Sintomi

La febbre si sviluppa in tre fasi:

  • Aumento: brividi, tremori
  • Picco: sensazione di calore, debolezza, sete, talvolta allucinazioni
  • Caduta: sudorazione

A seconda della causa possono comparire tosse, diarrea, eruzioni cutanee o mal di testa. Nei bambini si osservano spesso irritabilità o convulsioni febbrili.

Cause – Quali malattie possono esserne la causa?

Nella maggior parte dei casi si tratta di un’infezione, ad esempio virale (raffreddore, influenza, COVID-19) o batterica (tonsillite, polmonite). Anche le infezioni urinarie, gastrointestinali o le malattie tropicali come la malaria possono provocare febbre. Esistono inoltre cause non infettive come malattie reumatiche, tumori, effetti collaterali di farmaci o disturbi ormonali.

Sintomi concomitanti / complicazioni

La febbre può accompagnarsi a eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie, vomito, diarrea, dolori o disturbi neurologici. Nei bambini sono possibili convulsioni febbrili. La febbre alta può mettere a dura prova il sistema circolatorio e gli organi, soprattutto negli anziani o nei malati cronici.

Auto-aiuto & primi interventi

  • Riposo
  • Bere molto
  • Alimentazione leggera

Rimedi casalinghi:

  • Impacchi freddi ai polpacci
  • Panno fresco sulla fronte

È importante non avere né brividi né sudorazione eccessiva. Antipiretici come paracetamolo o ibuprofene possono essere assunti se la febbre è elevata o causa disturbi.

Segni di emergenza / allarme

Chiamare subito i soccorsi in caso di:

  • Confusione
  • Convulsioni
  • Rigidità nucale
  • Difficoltà respiratorie
  • Labbra bluastre
  • Eruzioni cutanee con emorragie
  • Segni di shock (pelle fredda e pallida, polso debole)
  • Vomito o diarrea persistenti
  • Febbre nei neonati sotto i tre mesi
  • Febbre in persone immunodepresse

Quando rivolgersi al medico e quale specialista?

È consigliabile consultare il medico se la febbre dura più di due o tre giorni, se è molto alta, ricorrente o associata a disturbi importanti. Nei neonati sotto i tre mesi bisogna rivolgersi subito al pediatra. Gli adulti si rivolgono al medico di base, nei casi urgenti al pronto soccorso o al numero di emergenza. In caso di sospetti specifici possono essere coinvolti specialisti.

Accertamenti medici (diagnostica)

Il medico chiede informazioni su:

  • Insorgenza
  • Decorso
  • Sintomi associati
  • Farmaci
  • Viaggi

Esame clinico:

  • Analisi del sangue, urine o feci
  • Indagini di imaging (p. es. radiografia, ecografia)
  • Ulteriori test se necessari

Trattamenti / opzioni terapeutiche

Il trattamento dipende dalla causa. Le infezioni batteriche vengono curate con antibiotici, quelle virali per lo più in modo sintomatico. Le malattie autoimmuni richiedono farmaci antinfiammatori. In caso di febbre grave possono rendersi necessari antipiretici, infusioni o ricovero ospedaliero.

Decorso & prognosi

Spesso la febbre è benigna e si risolve in pochi giorni. In presenza di malattie croniche o infezioni gravi può persistere più a lungo. La prognosi dipende soprattutto dalla malattia di base e dallo stato generale della persona.

Prevenzione

  • Lavaggio frequente delle mani
  • Evitare il contatto con persone malate
  • Vaccinazioni (p. es. influenza, morbillo)
  • Stile di vita sano
  • Protezione da zecche e zanzare in viaggio

Non utilizzate queste informazioni come base assoluta per le decisioni sulla salute. In caso di problemi alla salute consultate il vostro medico o farmacista. Navigare su internet non sostituisce la consultazione medica.

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