Ascesso: «Vietato agire con mano o coltello in autonomia!»

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Sorgente: TCS MyMed

Il Prof. Dr. med. Aristomenis Exadaktylos, primario e direttore della clinica del centro di pronto soccorso universitario (Inselspital di Berna), parla degli ascessi.

Professor Exadaktylos, è vero che l’accumulo di pus causato da un ascesso nel tessuto connettivo può provocare un’infezione del sangue anche mortale?
Sì, è vero e dipende sostanzialmente dalla sede di tale accumulo, e non tanto dal pus in sé, che non è altro che il prodotto finale di una mobilitazione delle nostre cellule immunitarie, quali i globuli bianchi, bensì dai batteri. Questi ultimi, migrando dal tessuto infiammato fino alla circolazione sanguigna centrale del nostro organismo, possono scatenare una reazione generalizzata del nostro corpo che prende il nome di sepsi o, in gergo, infezione del sangue.

Quali sono i punti più frequenti d’insorgenza di ascessi nel corpo?
In linea di principio, gli ascessi possono manifestarsi dovunque il tessuto sia irrorato e laddove le cellule immunitarie incontrano batteri o altri «intrusi». Nei tessuti che presentano cavità, come ad esempio i canali radicolari, il pus si accumula con particolare frequenza.

Qual è la causa alla base di un ascesso?
Il pus è tessuto liquefatto che è stato, ad esempio, oggetto di un’aggressione batterica; la liquefazione del tessuto avviene ad opera di enzimi prodotti dai globuli bianchi o dagli agenti patogeni piogeni.

In quali casi dunque è opportuno aspettare e in quali altri rivolgersi al medico?
Un brufolo purulento sul viso è a sua volta un piccolo ascesso, ma di certo non richiede un intervento immediato... Non appena invece un ascesso raggiunge dimensioni tali da risultare molto doloroso o in presenza di febbre, o ancora se è localizzato in un punto delicato, è consigliabile consultare un medico. Tale indicazione vale anche nel caso in cui si ripresentino più volte ascessi sempre nelle stesse posizioni, in quanto potrebbero suggerire un’immunodepressione sistemica da analizzare più nel dettaglio.

Gli ascessi superficiali più piccoli possono essere curati in autonomia?
La maggior parte degli ascessi di piccole dimensioni scoppia spontaneamente. Tuttavia non è mai consigliabile anticipare la cosa con pressione manuale o con un coltello, in quanto potrebbe soltanto peggiorare la situazione. Penso ad esempio al classico foruncolo sul viso che, provando a schiacciare, non facciamo altro che rendere ancora più gonfio e più rosso.

E se l’ascesso non si «spurga» da solo?
In questi casi, a seconda della rispettiva grandezza, ubicazione e fase di maturazione, si contempla una terapia antibiotica o eventuali interventi chirurgici. «Ubi pus, ibi evacua» –  «Dove c’è pus, occorre evacuarlo», recita un classico dettame per gli studenti di medicina. Che però non significa «schiacciarlo», bensì inciderlo a regola d’arte, laddove necessario.

Sono disponibili medicinali senza obbligo di ricetta per gli ascessi?
La terapia è anzitutto antinfiammatoria: esiste pertanto una vasta gamma di medicamenti di origine vegetale e non, utili a questo scopo e acquistabili senza ricetta.

In che modo è possibile prevenire il problema?
Una buona igiene della pelle e delle mucose è il presupposto fondamentale contro ogni forma d’impurità.

Non utilizzate queste informazioni come base assoluta per le decisioni sulla salute. In caso di problemi alla salute consultate il vostro medico o farmacista. Navigare su internet non sostituisce la consultazione medica.

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