La celiachia è l’intolleranza dell’intestino tenue nei confronti del glutine. Per glutine si intende un insieme di proteine (proteine collanti) presenti in vari cereali tra cui frumento (inclusi piccolo farro, medio o dicoccum e grano Khorasan, spesso diffuso sotto il nome di kamut), farro e farro antico, farro verde, orzo, segale e avena.
Nelle persone affette da celiachia, il consumo di glutine provoca un’infiammazione della mucosa dell’intestino tenue che, nel tempo, causa la distruzione dei villi intestinali, traducendosi in un apporto insufficiente di vitamine fondamentali all’organismo. Anche le sostanze nutritive vengono assorbite in misura inferiore, scatenando tutta una serie di sintomi.
Circa 1 persona su 100 è affetta da celiachia. In molti casi, trascorre parecchio tempo prima della relativa diagnosi, in quanto questa patologia provoca spesso diversi sintomi non riconducibili alla stessa con assoluta sicurezza. Il glutine può portare anche al disturbo cutaneo denominato dermatite erpetiforme di Duhring.
Sintomi
Spesso insorgono più sintomi, che variano da un soggetto all’altro. Questo fattore rende più complicata la formulazione di una diagnosi in tempi rapidi.
A seconda della rispettiva età, possono manifestarsi i seguenti sintomi:
- stanchezza
- spossatezza
- anemia
- carenza di ferro e altre carenze vitaminiche (ad es. di vitamina B12 e vitamina D)
- perdita di peso
- diarrea o stipsi
- flatulenza
- inappetenza
- vomito
- mal di pancia o male alle ossa
Fonte e in collaborazione con: IG Zöliakie der Deutschen Schweiz (www.zoeliakie.ch) .
Per suggerimenti e contributi, non esitate a contattarci via e-mail: med@tcs.ch