In Italia, un certo caos legislativo sta seminando incertezza tra i ciclisti che vogliono trasportare le loro due ruote. Per proteggersi da spiacevoli sorprese, consigliamo ai ciclisti di verificare attentamente la normativa vigente prima di partire per l’Italia e di prendere eventualmente in considerazione opzioni di trasporto alternative.
Le autorità hanno annunciato che effettueranno maggiori controlli.
Per il trasporto di biciclette ed e-bike è obbligatorio fissare un pannello di segnalazione a strisce bianche e rosse al carico sporgente posteriore e al portapacchi posteriore. Questo pannello deve essere di metallo, misurare almeno 50 x 50 cm e avere cinque strisce rosse. Quest’ultimo dettaglio è importante, perché in Paesi come la Spagna e il Portogallo i pannelli segnaletici hanno solo tre strisce rosse.
Disposizioni per il pannello di segnalazione
Il pannello di segnalazione deve essere in lamiera, misurare almeno 50 x 50 centimetri e presentare un tratteggio bianco e rosso (con cinque strisce rosse).
In Italia, se il carico copre tutta la larghezza del veicolo, è necessario apporre due pannelli di segnalazione alle estremità esterne. Chi non applica correttamente a biciclette o a carichi ingombranti i pannelli di segnalazione rischia una multa di circa 78 franchi. Il Codice della Strada italiano ammette una sporgenza massima di 30 cm oltre i fari posteriori, ma solo se il carico è chiaramente visibile. Le biciclette potrebbero essere considerate come un carico poco visibile e quindi non dovrebbero eccedere la larghezza dell’auto stessa. Un’eventuale infrazione può essere punita con una multa fino a 340 franchi.
La modifica legislativa è particolarmente interessante in quanto i pannelli segnaletici bianchi e rossi erano già stati resi obbligatori fino all’agosto 2023. Da quel momento, i conducenti di automobili e camper hanno potuto fare a meno della segnaletica se il portapacchi posteriore aveva lo stesso numero di immatricolazione del veicolo e illuminazione propria. In Svizzera, da marzo 2022 sono in vendita delle targhe rosse supplementari per i portabici, per evitare di dover spostare la targa posteriore quando si monta il portabici.
Alcuni produttori di portabici posteriori, però, hanno fatto causa contro la modifica legislativa, per cui per il momento in Italia si applica la vecchia normativa. La sentenza definitiva del tribunale non è prevista prima dell’estate 2024.