Cimici ematofaghe: la malattia di Chagas è un pericolo per chi viaggia?

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Sorgente: TCS Info Feed

Ne abbiamo parlato con la Dr. med. Esther Künzli dell’Istituto tropicale e di salute svizzero di Basilea.

Signora Künzli, come e dove ci si può infettare con la malattia di Chagas?
Infettarsi è possibile solamente in America centrale e in America del Sud. Questa malattia viene trasmessa in diversi modi: attraverso le cimici ematofaghe (non attraverso la loro puntura, ma per mezzo delle loro feci), attraverso alimenti contaminati con le feci di cimici infette, per mezzo di una trasfusione di sangue, di un trapianto di organi o dalla madre al feto.

Quali sintomi indicano la presenza di un’infezione?
Nella fase acuta, la maggior parte di chi si ammala non avverte nessun sintomo. Si può tuttavia formare anche una reazione allergica nel sul sito di puntura. (un cosiddetto chagoma) o possono subentrare sintomi generali come febbre, linfomi, spossatezza e ingrossamento di fegato e milza. Nella fase cronica può avvenire una dilatazione del cuore accompagnata da disturbi cardiovascolari o un allargamento dell’esofago o dell’intestino (megaesofago, rispettivamente megacolon).

Si può morire di questa malattia?
Sì, è possibile morire in seguito ai sintomi della malattia di Chagas.

Esistono dei casi di questa malattia pure in Svizzera, com’è possibile?
I casi di chagas al di fuori dell’America centrale o del Sud colpiscono soprattutto persone originarie di queste regioni.



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