Per l’edizione 2022 della Giornata mondiale contro il cancro, la Lega svizzera contro il cancro pone in primo piano il tema della «prevenzione del tabagismo», nell’ottica di divulgare e illustrare le conseguenze nocive del fumo e l’importanza della tutela dei giovani in relazione al loro esordio come fumatori. Michelle Grossglauser, consulente della Linea stop tabacco della Lega svizzera contro il cancro, descrive nell’intervista il legame tra consumo di tabacco e cancro.
Signora Grossglauser, in quale fascia d’età inizia a fumare la maggior parte delle persone ed esiste uno specifico fattore scatenante?
Il 60-80 percento dei fumatori adulti ha iniziato da minorenni. Vi sono svariati fattori che possono portare i giovani ad avvicinarsi alle sigarette; alcuni di essi non sono direttamente controllabili, per altri esistono invece margini d’azione. Sappiamo, ad esempio, che la pubblicità ha un effetto negativo: quanto più spesso bambini e giovani sono esposti a pubblicità del tabacco, tanto prima essi iniziano a fumare, come confermano numerosi studi.
Cosa accade al corpo quando si inizia a fumare fin da adolescenti?
Il corpo inizia a fumare a sua volta; il fumo, infatti, danneggia l’intero organismo nel suo complesso. Il fumo di tabacco contiene oltre 7000 sostanze chimiche, delle quali oltre 70 cancerogene. Anche una sola sigaretta arreca danni fisici. La ridotta produzione di ossido di azoto (o ossido nitrico) ha un effetto vasocostrittore e danneggia di conseguenza i vasi sanguigni. Anche le cellule e i relativi processi all’interno del sangue (emostasi, piastrine) vengono alterati, con accresciuto rischio d’insorgenza di coaguli. Inoltre, il fumo di tabacco stimola l’attività del simpatico all’interno del sistema nervoso, con conseguente maggiore produzione di noradrenalina e adrenalina, fino a una condizione di ipertonia. Contestualmente, il valore del colesterolo «buono» nel sangue si abbassa, mentre aumenta quello «cattivo».
Il fumo incide anche a livello cerebrale nei giovani?
Il cervello dei giovani reagisce in modo nettamente più sensibile alla nicotina rispetto a quello degli adulti. Chi inizia presto e con quantitativi importanti rischia di essere vittima di una dipendenza in tempi molto rapidi. La nicotina è poi particolarmente pericolosa per i soggetti più giovani in quanto può pregiudicare il normale sviluppo del cervello. Un aspetto cruciale dell’esposizione cronica alla nicotina negli adolescenti è costituito dai cambiamenti neurochimici persistenti e dai comportamenti alterati, che si differenziano in modo netto rispetto a quelli dell’età adulta. Ciò può portare a effetti nefasti quali deficit dell’attenzione, incremento dell’ansia e della paura, nonché a un accresciuto rischio di sviluppo di disturbi psichiatrici e cognitivi.
Quali sono, per tutte le fasce d’età, le patologie più comuni causate dal fumo?
Il fumo provoca malattie cardiovascolari come l’arteriosclerosi, l’infarto cardiaco e l’ictus. Esso comporta inoltre patologie delle vie respiratorie (COPD – malattia polmonare ostruttiva cronica, polmonite, bronchite e asma) e tumori in ogni parte del corpo: alla vescica, nel sangue (leucemia), alla cervice uterina, all’intestino crasso e al retto, all’esofago, ai reni e alla pelvi renale, al fegato, ai polmoni e ai bronchi, alla bocca e alla faringe, al pancreas, allo stomaco e anche alla laringe.
Qual è la relazione tra consumo di prodotti a base di tabacco e cancro ai polmoni?
Il cancro ai polmoni è 20 volte più frequente nei fumatori rispetto ai non fumatori.
Il fumo favorisce soprattutto il rischio di cancro ai polmoni o anche di altri tipi di tumori?
Nel caso del cancro ai polmoni, il legame è evidente: circa l’80 percento dei casi di questo tumore è da imputarsi al tabagismo. Tuttavia, le sostanze cancerogene del fumo non agiscono solo a carico dei polmoni, ma dell’intero organismo. Per questo motivo i fumatori hanno molta più probabilità di contrarre altri tipi di tumore, quali ad esempio il cancro del cavo orale, della laringe, dell’esofago, del pancreas, dei reni, della vescica, dell’utero, della mammella, del midollo osseo e dell’intestino crasso. Per ben 19 tipi di cancro il fumo rappresenta un comprovato fattore di rischio.
Quante persone muoiono ogni anno in Svizzera a causa del tabagismo?
Sono 26 gli individui che decedono precocemente a causa del fumo ogni giorno, il che equivale a 9500 persone l’anno (6200 uomini e 3300 donne). Più di un decesso su dieci in suolo elvetico è da imputarsi a malattie correlate al fumo – un bilancio desolante.
In che misura i polmoni possono rigenerarsi una volta che si smette di fumare?
Già dopo appena due settimane, la funzionalità polmonare e la circolazione migliorano. Nel giro di uno fino a nove mesi successivi, gli attacchi di tosse e il fiato corto regrediscono. Le ciglia vibratili nei bronchi, preposte alla pulizia dei polmoni, ritornano pienamente operative. Il muco viene trasportato in modo efficace all’esterno dei polmoni verso la gola, riducendo così il rischio di infezioni (polmoniti e bronchiti). Dopo dieci anni, il rischio di morire di cancro ai polmoni si abbassa del 50percento rispetto a un fumatore ancora attivo.
Come mai la Lega svizzera contro il cancro si fa organizzatrice promotrice dell’iniziativa popolare «Giovani senza tabacco» che sarà messa al voto il prossimo 13 febbraio?
In qualità di specialisti, tocchiamo con mano tutti i giorni i pericoli a cui sono esposti gli adolescenti che iniziano a fumare precocemente. Per questo motivo, la Lega svizzera contro il cancro, unitamente alla comunità medica, alla Lega polmonare svizzera e ad altre organizzazioni sanitarie contro le dipendenze e giovanili, sostiene questa importante iniziativa. Essa offre infatti l’opportunità di rimediare agli errori del Parlamento, che con la nuova legge sui prodotti del tabacco ha emanato un controprogetto indiretto insufficiente.
Esistono offerte o iniziative di supporto della Lega svizzera contro il cancro per i fumatori che desiderano dire addio alle sigarette?
Sì, la Linea stop tabacco offre consulenza telefonica per aiutare a smettere di fumare, disponibile attualmente in 10 lingue. L’offerta è fruibile per fumatori di ogni sesso ed età, così come per le persone a loro vicine. Anche gli specialisti sanitari possono indirizzare i propri pazienti a questo servizio. Possono prenotarsi tutti i giorni per essere richiamati gratuitamente oppure, se la linea è occupata, dalle 10.00 alle 20.00 presso il servizio clienti o, al di fuori degli orari di apertura, tramite casella vocale. Il servizio è attivo nei giorni feriali dalle 11.00 alle 19.00.
Il numero della Linea stop tabacco 084 800 01 81 è sempre a disposizione ed è riportato su ogni pacchetto di sigarette. Oppure è possibile richiedere di essere richiamati mediante il modulo di iscrizione sulla nostra homepage. Per il primo colloquio si pagano solo i normali costi di connessione, mentre quelli successivi sono gratuiti. I consulenti della Linea stop tabacco sono professionisti del settore in grado di fornire aiuti e consigli corretti per smettere di fumare e di individuare il metodo più adeguato caso per caso. Essi hanno già aiutato migliaia di fumatori.
Affidandosi alla Linea stop tabacco si hanno ottime possibilità di riuscire a smettere di fumare con successo.
Fonte e in collaborazione con: Lega svizzera contro il cancro (www.legacancro.ch).