Aria o profumo? Con le sostanze odorose occorre essere particolarmente attenti!

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Sorgente: TCS Info Feed & Bundesamt für Gesundheit

La percezione degli odori è molto soggettiva: un odore può essere gradevole e rilassante per alcuni e sgradevole e fastidioso per altri. All‘atto di annusare, gli stimoli olfattivi sono veicolati direttamente dal naso alla regione del cervello in cui sono elaborate anche le sensazioni e le emozioni. Questo spiega perché gli odori possono influire sullo stato psichico e sul comportamento delle persone.

Che ruolo svolge la diffusione di odori?
Con le sostanze odorose occorre essere particolarmente attenti: infatti molte di esse sono irritanti per la pelle e, a determinate condizioni, anche per le vie respiratorie. Inoltre alcune sostanze odorose – sia artificiali che naturali – possono provocare allergie. Tale deve essere indicato sull’etichetta. Il fatto che negli ultimi anni si è assistito a un aumento delle allergie da sostanze odorose è da ricondurre alla loro larga diffusione in cosmetici, liscive e in prodotti di pulizia. Non è chiaro se anche i profumi per ambiente abbiano un effetto allergenico. Certo è che le persone allergiche e coloro che soffrono di asma sono più sensibili agli odori di altri.

Fare un uso parsimonioso e limitato dei profumi
Profumi posso anche disturbare. È per questo motivo che occorre utilizzare i prodotti profumati e aromatizzati per ambienti interni solo in modo mirato, limitato nel tempo e rispettoso nei confronti di terzi. In presenza di persone sensibili e/o allergiche sarebbe raccomandabile rinunciare all‘impiego di sostanze odorose. Contro i cattivi odori l‘UFSP consiglia dapprima di identificarne l‘origine e in seguito di eliminarne la fonte, invece di coprirla con sostanze odorose. Spesso è sufficiente arieggiare per un istante il locale.

Impiego come sostanze odorose
Con oli essenziali si intendono gli oli estratti da piante o da parti di esse, che si caratterizzano per il loro odore intenso. Gelsomino, lavanda, legno di rosa, eucaliptus, arancio, citronella e pino: sono solo alcune essenze fra una gamma molto ampia. Oltre all’essenza principale, gli oli essenziali contengono anche diverse altre sostanze profumate. Alcune possono essere anche sintetizzate artificialmente. Per la salute l‘origine naturale o artificiale della sostanza non fa alcuna differenza.

Un grosso pericolo per i bambini
Per i bambini gli oli profumati rappresentano un pericolo da non sottovalutare. Il loro odore gradevole e a volte fruttato può indurre i bambini a ingerirli. Il pericolo maggiore consiste nella possibilità che gli oli raggiungano i polmoni al momento dell‘ingestione o dell’eventuale rigurgito (vomito). La conseguenza può essere il danneggiamento dei polmoni o addirittura la morte.

Per questa ragione, in caso di sospetto ingerimento di oli essenziali non si deve in alcun caso provocare il vomito. In tale situazione la miglior reazione è quella di chiamare immediatamente il Centro tossicologico di Zurigo sul numero d’emergenza 145 o un medico. Si raccomanda di conservare l’etichetta del prodotto in questione. Una misura preventiva utile è senz’altro quella di tener gli oli essenziali fuori dalla portata dei bambini.



Per considerazioni e input, potete contattarci per Email: med@tcs.ch

Non utilizzate queste informazioni come base assoluta per le decisioni sulla salute. In caso di problemi alla salute consultate il vostro medico o farmacista. Navigare su internet non sostituisce la consultazione medica.

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