Cancro intestinale: “Intervenire solo in caso di sintomi è pericoloso“

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Sorgente: TCS Info Feed

Il Dr. med. Beat Muggli, specialista FMH in chirurgia, direttore e primario per la chirurgia, riguardo al tema del cancro intestinale.

Signor Muggli, quando è il caso di recarsi dal medico per un possibile cancro intestinale?
La buona notizia è che il cancro all’intestino crasso è l’unico cancro che si può veramente evitare per mezzo della prevenzione. Ciò deriva dal fatto che questo tipo di cancro si sviluppa attraverso dei polipi, che all’inizio rimangono benigni, e poi diventano maligni. Essi vengono asportati direttamente in occasione della colonscopia. Vale quindi la pena fare tutto il possibile per scoprire il cancro in una fase in cui esso si può ancora combattere oppure in cui è ancora benigno.

Perché non basta rendersene conto quando si avvertono i primi sintomi?
Purtroppo, quando si avvertono i sintomi di questo cancro significa che esso è già in uno stadio avanzato, e a questo punto le probabilità di guarire sono già notevolmente ridotte. Aspettare di avere sintomi specifici è quindi pericoloso. E insensato, perché con i controlli di prevenzione lo si può evitare.

Il test del sangue occulto nelle feci non basta?
La colonscopia è il sistema migliore. Il test del sangue nelle feci ogni due anni può essere un’opzione, ma esso non è preciso, visto che tumori e polipi non causano costantemente emorragie. E non si può intervenire direttamente. Se il test risulta positivo, bisogna comunque eseguire una colonscopia.

Che cosa consiglia a chi ha avuto casi di questo cancro in famiglia?
Solo una piccola parte dei casi di cancro intestinale è ereditaria. Se a un familiare viene un cancro del genere verso i 40-45 anni, ciò indica che in famiglia può esistere una predisposizione genetica a questo tipo di cancro. Poiché questo tipo di tumore si sviluppa più presto e più velocemente, è ideale sottoporsi per tempo a un esame approfondito, una colonscopia ogni due anni, già a partire dai 20-25 anni.

Come posso proteggermi da un cancro intestinale?
Purtroppo, finora sappiamo solo poco in merito alle possibili cause. Poiché questo tipo di cancro è diffuso soprattutto nei paesi industrializzati, in seguito a diversi studi presupponiamo che l’alimentazione e lo stile di vita svolgano un ruolo decisivo. Sarebbe dunque bene mangiare verdura e frutta in abbondanza e mantenere bassa la consumazione di zucchero e di grassi animali, soprattutto di carne rossa. È bene assumere acidi grassi omega 3, contenuti per esempio nell’olio di lino e nell’olio di colza o che si possono assumere per mezzo di capsule all’olio di alghe. Il consumo di alcol andrebbe ridotto, e bisognerebbe smettere di fumare. Un fattore spesso sottovalutato è la mancanza di movimento regolare. Qualunque sia il vostro stile di vita: le visite di controllo rappresentano comunque la protezione migliore.

Fonte e più informazioni: www.inselgruppe.ch



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