Scossa elettrica: quando recarsi dal medico

Cosa succede durante una elettrocuzione?

Una elettrocuzione può alterare il ritmo cardiaco, causare ustioni interne e danneggiare i nervi. Il pericolo principale riguarda le aritmie, perché il cuore funziona grazie a impulsi elettrici. Queste alterazioni possono comparire subito o in modo ritardato e, nei casi più gravi, portare a perdita di coscienza o arresto cardiocircolatorio.

La corrente può attraversare il corpo lungo nervi, muscoli e vasi sanguigni. Per questo possono verificarsi lesioni interne non visibili, che possono interessare cuore, muscoli e nervi e, secondariamente, i reni.

Quando una elettrocuzione è pericolosa?

Una elettrocuzione è pericolosa quando supera un semplice formicolio o quando provoca sintomi. Il rischio dipende da tensione, intensità della corrente e durata del contatto. Anche la corrente domestica può causare aritmie che compaiono diverse ore dopo l’incidente.

Proprio questo effetto ritardato rende gli incidenti elettrici insidiosi: talvolta ci si sente bene subito dopo e si finisce per sottovalutare il pericolo.

Una elettrocuzione da corrente domestica è pericolosa?

Sì. Anche la corrente domestica può essere pericolosa. Sebbene gli esiti fatali siano rari, possono verificarsi aritmie, ustioni interne o danni ai nervi. In caso di elettrocuzione significativa, è sempre consigliata una valutazione medica.

Le situazioni con umidità, come bagno o cantina, sono particolarmente rischiose, perché l’acqua aumenta la conducibilità elettrica.

Quando bisogna consultare un medico dopo una elettrocuzione?

Dopo una elettrocuzione è necessaria una valutazione medica immediata in questi casi:

• Perdita di coscienza o svenimento anche breve
• Palpitazioni o ritmo cardiaco irregolare
• Respiro affannoso o dolore toracico
• Caduta o trauma conseguente alla elettrocuzione
• Debolezza persistente o dubbi su intensità e durata del contatto

In generale, qualsiasi elettrocuzione che vada oltre un semplice formicolio dovrebbe essere valutata da un medico. In presenza di sintomi importanti, bisogna contattare subito i soccorsi (in Svizzera: 144).

Come viene valutata una elettrocuzione in ambito medico?

La gestione dipende dal tipo di esposizione, distinguendo tra bassa tensione (corrente domestica) e alta tensione.

Con la corrente domestica, la priorità è la valutazione del ritmo cardiaco. Spesso si effettua un monitoraggio per diverse ore, perché le aritmie possono comparire in ritardo. Possono essere eseguiti anche esami del sangue per individuare precocemente eventuali danni a organi o muscoli.

Negli incidenti ad alta tensione, l’attenzione si concentra soprattutto su ustioni esterne e interne.

I bambini sono più vulnerabili alle elettrocuzioni?

Sì. I bambini possono essere più sensibili alle elettrocuzioni rispetto agli adulti, soprattutto con la bassa tensione. Il loro cuore può reagire più facilmente con disturbi del ritmo. Per questo la prevenzione è fondamentale.

• Copri-prese e protezioni per le prese elettriche
• Cavi e dispositivi in buono stato
• Nessuna fonte elettrica accessibile
• Maggiore attenzione negli ambienti umidi

Quanto sono pericolose le recinzioni elettriche?

Le recinzioni elettriche emettono impulsi molto brevi ad alta tensione, ma con bassa energia. Se conformi agli standard di sicurezza, di solito sono poco pericolose per gli adulti, anche se dolorose.

Per i bambini piccoli possono però rappresentare un rischio, soprattutto in caso di installazioni difettose o improvvisate. All’estero, dove i controlli possono essere meno rigorosi, è consigliabile mantenere una distanza di sicurezza. Le recinzioni elettriche sono pensate per gli animali, non per le persone.

Conclusione: non sottovalutare mai una elettrocuzione

Una elettrocuzione è molto più di un semplice spavento. Cuore, nervi e organi interni possono essere coinvolti, talvolta anche ore dopo l’evento. In caso di sintomi o dubbi, è importante consultare un medico senza aspettare.

Prevenzione, attenzione e valutazione tempestiva possono salvare vite.