Il timo

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Sorgente: TCS MyMed

Il timo, noto anche come ghiandola del timo o animella, fa parte del sistema linfatico che è distribuito in tutto il corpo umano. Svolge un ruolo essenziale nel sistema immunitario umano.

Il timo si trova nella gabbia toracica

Proprio al centro, dietro il terzo superiore dello sterno, si trova nel mediastino al di sopra il pericardio. Si estende dalla base della clavicola fino alla quarta costola. Trovandosi proprio sopra il pericardio, è direttamente adiacente ai principali vasi sanguigni del cuore (aorta e vena cava superiore). Lateralmente troviamo la pleura e i polmoni.

Il timo non rimane attivo allo stesso modo per tutta la vita. La sua attività inizia ancor prima della nascita nel grembo materno. I linfociti T sono già in fase di produzione e di maturazione. In un neonato, l'organo raggiunge una larghezza di circa 2 centimetri e una lunghezza di 5 centimetri. Nel corso dell'infanzia fino alla pubertà il timo cresce e raggiunge un peso compreso tra 35 e 50 grammi. Con la pubertà, termina anche la crescita dell'organo. A questo punto la ghiandola del timo si restringe e la sua funzione e il tessuto cambiano. Con l’avanzare dell'età, è sempre più composto da tessuto adiposo e connettivo e pesa solo tre grammi circa. Le funzioni sono assunte dagli organi linfatici secondari. Questo processo è chiamato involuzione timica.

Organo linfatico primario
Insieme al midollo osseo, il timo è l'organo linfatico primario. Ciò significa che le cellule immunitarie si sviluppano e maturano nel midollo osseo e nel timo. A questo scopo, le cellule attraversano diverse tappe. Attraverso il flusso sanguigno, le cellule progenitrici raggiungono il timo, dove dalla corteccia devono farsi strada fino alla regione del midollo prima di essere rilasciate di nuovo nel flusso sanguigno come linfociti T.

Scuola dei linfociti T
Per poter svolgere il compito previsto, i linfociti T «imparano» a distinguere tra le cellule del corpo e le cellule estranee nella ghiandola del timo. Questo processo di apprendimento si svolge in tre fasi. Successivamente, le cellule che non sono state addestrate abbastanza bene vengono messe da parte ed eliminate.

Trasferimento ai linfonodi
Una volta rilasciati nuovamente nel flusso sanguigno, i linfociti T completamente funzionanti migrano verso i linfonodi dove attendono di essere impiegati. Non appena riconosce una speciale molecola di superficie in un intruso, la cellula T si moltiplica e si prepara a eliminare l'ospite non invitato.

Non utilizzate queste informazioni come base assoluta per le decisioni sulla salute. In caso di problemi alla salute consultate il vostro medico o farmacista. Navigare su internet non sostituisce la consultazione medica.

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