Scarlattina, morbillo e rosolia: in che casi non possono volare i bambini?



Medicina di viaggio

Mobilità

Fonte: TCS Info Feed & SWISS International Air Lines Ltd.


La Dr. Arlette Steiner è internista presso SWISS Medical Services, dove offre consulenze relative alla medicina di viaggio. I suoi pazienti sono piloti e personale di cabina. Leggete che cosa consiglia l’esperta riguardo il tema “Volare con bambini ammalati?”:

Se un bambino ha un’infezione va fatta particolarmente attenzione. Noi sconsigliamo di volare se un bambino piccolo (soprattutto nei primi sei mesi di vita) è colpito da un’infezione acuta delle vie respiratorie e se l’adozione delle misure decongestionanti a più riprese non è sufficiente per assicurare un’adeguata compensazione alla differenza di pressione nella rinofaringe.

In caso di altre infezioni con febbre, nella maggior parte dei casi per il bambino affrontare un volo di diverse ore non è sopportabile. Bisogna pure tenere in mente che, conformemente al regolamento IATA, non è possibile portare a bordo bambini con malattie infantili contagiose.

In caso di malattie infantili contagiose, non si può volare:

  • in caso di varicella: fino a sei giorni dopo la comparsa dell’ultima vescicola
  • in caso di morbillo e rosolia: fino a quattro giorni dalla comparsa dell’eruzione cutanea
  • in caso di parotite epidemica (orecchioni): fino a sette giorni dopo il gonfiore della ghiandola parotide



Per considerazioni e input, potete contattarci per Email: med@tcs.ch

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