Stagione dei pollini: raffreddore da fieno o coronavirus?



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Fonte: TCS MyMed


Allergia o sintomo di Covid-19? Cosa fare se in questi giorni, in assenza di un'allergia nota, comincia a prudere il naso? È vero che non si può dire con certezza se si tratta di un'infezione virale o di un'allergia stagionale, ma ci sono degli indizi.

Anche se i sintomi di una malattia da Covid-19 sono svariati, alcuni disturbi sono piuttosto atipici e indicano un'allergia al polline. Sereina de Zordo, responsabile dei servizi specialistici di aha! Centro Allergie Svizzera: «Tipici di un'allergia sono gli attacchi di starnuti, prurito, lacrimazione e occhi arrossati, nonché prurito al palato, al naso e alle orecchie». Tuttavia, chi non è sicuro è meglio che consulti un professionista della salute per telefono.

Il virus del COVID-19 può avere effetti diversi a seconda della persona. La maggior parte delle persone contagiate sviluppa sintomi da lievi a moderati e si riprende senza ricovero in ospedale.

I sintomi più comuni:

  • Febbre
  • Tosse secca
  • Stanchezza


Sintomi più rari

  • Dolore agli arti
  • Mal di gola
  • Diarrea
  • Congiuntivite
  • Cefalea
  • Perdita del gusto o dell'odorato
  • Scolorimento delle dita delle mani o dei piedi o eruzioni cutanee


Sintomi gravi:

  • Difficoltà a respirare o fiato corto
  • Dolore o senso di costrizione nella zona toracica
  • Perdita della capacità di parola o di movimento


Allergia al polline: diagnosticarla è fondamentale
Le persone con sospetto raffreddore da fieno dovrebbero ricorrere quanto prima a uno specialista per un accertamento. Un'allergia al polline non trattata può evolvere in asma allergica. «Nella maggior parte dei casi, bastano degli antistaminici sotto forma di gocce, compresse o spray; anche i preparati a base di cortisone riducono i sintomi», spiega de Zordo. A lungo termine si possono affrontare le cause del raffreddore da fieno attraverso una desensibilizzazione, che consiste nell’abituare gradualmente l’organismo all'allergene, riducendo i sintomi di circa il 75-80 percento.

Dati e previsioni attuali sui pollini sono disponibili qui.

Häufigste Symptome:

  • Fieber
  • Trockener Husten
  • Müdigkeit

Seltenere Symptome:

  • Gliederschmerzen
  • Halsschmerzen
  • Durchfall
  • Bindehautentzündung
  • Kopfschmerzen
  • Verlust des Geschmacks- oder Geruchssinns
  • Verfärbung an Fingern oder Zehen oder Hautausschlag

Schwere Symptome:

  • Atembeschwerden oder Kurzatmigkeit
  • Schmerzen oder Druckgefühl im Brustbereich
  • Verlust der Sprach- oder Bewegungsfähigkeit

Pollenallergie: unbedingt abklären lassen
Personen mit Verdacht auf Heuschnupfen sollten ebenfalls früh genug eine fachärztliche Abklärung machen. Denn wird eine Pollenallergie nicht behandelt, kann daraus ein allergisches Asthma entstehen. «Meistens reichen Antihistaminika in Form von Tropfen, Tabletten oder Sprays aus und auch Kortisonpräparate mindern die Beschwerden», so de Zordo. Langfristig kann ein Heuschnupfen ursächlich angegangen werden – mit einer Desensibilisierung. Dabei wird der Körper langsam an das Allergen gewöhnt, was die Symptome um rund 75 bis 80 Prozent reduziert.

Aktuelle Pollendaten und –prognose gibt’s hier.


Non utilizzate queste informazioni come base assoluta per le decisioni sulla salute. In caso di problemi alla salute consultate il vostro medico o farmacista. Navigare su internet non sostituisce la consultazione medica.

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