Il rischio negli sport invernali



Medicina di viaggio

Fonte: TCS Info Feed


Quando praticate un'attività sportiva tendete a dimostrarvi temerari e ricercare l'adrenalina? Così facendo, oltre a mettere in pericolo la vostra salute, rischiate anche di ritrovarvi in difficoltà economiche: leggete qui perché.

Chi si lancia in discipline sportive rischiose senza prendere o poter prendere delle contromisure per la propria sicurezza, compie un atto temerario. Un assicurato che adotti questo comportamento non rischia soltanto la salute, ma potrebbe anche incorrere in una decurtazione delle prestazioni versate dall'assicurazione contro gli infortuni non professionali.

Le spese di cura (ad esempio le fatture relative alle cure ospedaliere) e i medicamenti sono in ogni caso a carico della Suva, ma le prestazioni in denaro, come le indennità giornaliere e le rendite di invalidità, possono venire notevolmente ridotte, se non addirittura cancellate. Oltre alle lesioni fisiche, anche la perdita economica può dunque «far male».

Chi si espone a un rischio elevato nel fuoripista, in caso di infortunio deve attendersi una decurtazione delle prestazioni da parte della Suva. Le riduzioni delle prestazioni assicurative sono state disposte dalla Confederazione nella sua veste di legislatore. Motivazione: la grande maggioranza degli assicurati non deve pagare anche per le poche persone che corrono rischi eccessivi. La legge fa distinzione tra atti temerari assoluti e relativi.

Atti temerari assoluti
Sono considerate atti temerari assoluti le azioni che comportano pericoli che non possono essere ridotti a livelli ragionevoli oppure le azioni che appaiono insensate o riprovevoli.

Esempio di atto temerario assoluto: Gregor K. partecipa sulle Alpi francesi a una gara di speed skiing, nella quale si raggiungono velocità fino a 200 chilometri orari. Gregor K. cade riportando gravi lesioni alla schiena.

La decisione della Suva è la seguente: la disciplina dello speed skiing rappresenta un atto temerario assoluto non degno di tutela poiché manca un interesse della società alla pratica di tale disciplina e la stessa è praticata solo da un'esigua minoranza di persone. Inoltre i pericoli non possono essere ridotti a livelli ragionevoli. La Suva riduce del 50 per cento le prestazioni in denaro a favore di Gregor K.

Atti temerari relativi
Nel caso di un atto temerario relativo, i pericoli possono essere ridotti a livelli ragionevoli dalla persona che lo compie. Se un assicurato subisce un infortunio durante la pratica di una disciplina sportiva considerata un atto temerario relativo, la Suva verifica se ha preso adeguate misure di sicurezza. In caso contrario riduce le prestazioni in denaro a favore di tale persona.

Esempio di atto temerario relativo: l'assicurata Marianne G. vuole fare un fuoripista insieme ad altre tre persone in un couloir, ovvero un corridoio naturale formato da pareti di roccia. Per raggiungerlo il gruppo oltrepassa una corda di sbarramento. Marianne scende per prima lungo il pendio ripidissimo. Dopo aver affrontato un breve tratto in scivolata, qualcuno del gruppo provoca una valanga a lastroni. Marianne viene colpita riportando lesioni al braccio.

La decisione della Suva è la seguente: il giorno dell'infortunio nel comprensorio sciistico erano presenti diversi cartelli che avvertivano dell'elevato pericolo di valanghe. Inoltre l'assicurata e i suoi accompagnatori hanno oltrepassato uno sbarramento. Di conseguenza Marianne G. ha ignorato diverse indicazioni di pericolo e riceve dalla Suva solo una parte delle prestazioni in denaro.

In caso di atti temerari particolarmente gravi, le prestazioni in denaro possono essere rifiutate del tutto. Ad esempio verrebbe classificata come caso particolarmente grave la seguente azione: una persona assicurata parte per un'escursione in solitaria in montagna di particolare difficoltà, malgrado le previsioni di maltempo e gli avvertimenti di alpinisti esperti.



Per considerazioni e input, potete contattarci per Email: med@tcs.ch

Non utilizzate queste informazioni come base assoluta per le decisioni sulla salute. In caso di problemi alla salute consultate il vostro medico o farmacista. Navigare su internet non sostituisce la consultazione medica.

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